JUVENTUS (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Pogba, Asamoah; Tevez, Vucinic.
A disposizione: Storari, Ogbonna, Caceres, Peluso, De Ceglie, Marrone, Padoin, Isla, Giovinco, Llorente, Quagliarella. Allenatore: Conte.
LAZIO (4-4-1-1): Marchetti; Cavanda, Biava, Cana, Radu; Gonzalez, Biglia, Hernanes, Lulic; Candreva; Klose.
A disposizione: Bizzarri, Ciani, Strakosha, Dias, Novaretti, Stankevicius, Ledesma, Onazi, Ederson, Floccari, Rozzi, Kozak.
Allenatore: Petkovic.
sabato 31 agosto 2013
venerdì 30 agosto 2013
Grazie Alessandro!
GRAZIE ALESSANDRO!
Quando è arrivato alla Juventus, nel gennaio 2011, Alessandro Matri doveva compiere ancora 27 anni. A Cagliari aveva già mostrato qualità importanti, che non a caso lo avevano portato a Torino, ma doveva ancora confrontarsi ai più alti livelli. La sua partita, insomma, era ancora tutta da giocare. Due anni e mezzo dopo, Alessandro l’ha vinta. Lascia la Juventus con due scudetti e due Supercoppe italiane in bacheca, con la soddisfazione di aver vestito anche l’azzurro e con la consapevolezza di aver dato tutto se stesso alla maglia bianconera. Ora vestirà quella del Milan, a cui è stato ceduto a titolo definitivo.
83 presenze e 29 reti, un impegno costante, in allenamento e in partita, una disponibilità totale, una personalità sempre più forte, giorno dopo giorno: Matri in bianconero è cresciuto non solo come calciatore, ma anche come uomo. E la Juventus è cresciuta anche per merito suo.
Grazie di tutto Ale!
IL COMUNICATO - Juventus Football Club S.p.A. comunica di aver perfezionato l'accordo con la società A.C. Milan S.p.A. per la cessione a titolo definitivo del diritto alle prestazioni sportive del calciatore Alessandro Matri per un importo di € 11 milioni pagabili in quattro anni. Tale operazione genera nell'esercizio 2013/14 una plusvalenza di circa €0,6 milioni.
giovedì 29 agosto 2013
Sorteggio di Champions
Ecco il risultato del sorteggio di Champions League per quanto riguarda la fase a gironi.
Turno duro per la Juve che pesca due ossi duri come Real e Galatasaray e la squadra "materasso" Copenaghen.
Champions: adesso si fa sul serio
L'orario dell'inizio della diretta tv su Sky e Premium è fissato per le 17,30.
Le insidie per i nostri club sono diverse visto che nessuna delle tre è inserita nella prima fascia. Questo l'elenco delle quattro fasce:
1. Bayern Monaco, Barcellona, Chelsea, Real Madrid, Manchester United, Arsenal, Porto, Benfica.
2. Atletico Madrid, Shakhtar Donetsk, Milan, Schalke 04, Olympique Marsiglia, CSKA Mosca, Paris Saint-Germain, Juventus.
3. Zenit, Manchester City, Ajax, Borussia Dortmund, Basilea, Olympiacos, Galatasaray, Bayer Leverkusen.
4. Copenhagen, Napoli, Anderlecht, Celtic, Steaua Bucarest, Viktoria Plzen, Real Sociedad, Austria Vienna.
Come detto i gironi verranno sorteggiati, quindi è inutile azzardare previsioni, l'unica cosa che possiamo fare è sperare in un raggruppamento non troppo duro, che permetta alla Juventus di dimostrare il proprio valore sin dall'inizio.
Ultime cessioni
Mancano pochissimi giorni alla fine del calciomercato e mancano pochi dettagli per la definizione di alcuni affari più o meno decisivi per la stagione bianconera.
Per il regista Manuel Giandonato rispunta la pista Lanciano: gli abruzzesi perso Appelt Pires puntano sull'ex Cesena per la mediana.
In uscita Buchel e Castiglia: questione di ore per i passaggi dei centrocampisti Marcel Buchel e Luca Castiglia rispettivamente a Monaco 1860 ed Empoli. La formula é quella del prestito.
Ma la "vera" cessione è quella della punta bianconera, Alessandro Matri che potrebbe accasarsi al Milan dove ritroverebbe quel Massimiliano Allegri che lo ha lanciato nel calcio del professionisti e che non ha mai nascosto la propria ammirazione per l'ex Cagliari.
Il Milan fa sul serio per Matri: i rossoneri sono pronti ad offrire 10 mln di euro per il cartellino della punta classe '84. La Juventus ne vuole dodici. Possibile un'intesa a metà strada, ovvero 10 mln più due di bonus.
mercoledì 28 agosto 2013
Tevez si racconta
Il ruolo e la numero dieci: «Sono una seconda punta, perciò mi trovo benissimo nel modulo di Conte. Se dovesse virare verso un 4-3-3 invece vorrei fare la punta centrale, stare largo non mi piace, si ricevono pochi palloni e io ho bisogno di essere al centro del gioco. Per i gol dipende dai palloni che riceverò. Il ruolo non è cambiato. Forse a Manchester andavo qualche volta in più in area di rigore ma non c’è una grande differenza».
La numero dieci: «Mi hanno spiegato la storia e accetto la responsabilità di portare il 10 nel miglior modo possibile. Del Piero l’ho affrontato con il City però l’essere stato in Inghilterra mi fa pesare meno la sua ombra: laggiù anche un campione come lui contava poco, gli inglesi parlano, si interessano e conoscono soltanto chi sta in casa loro».
Tevez era stato definito come un piantagrane ma lui non è interessato ai giudizi altrui: «Do poca importanza ai giudizi di chi non mi conosce. Con Mancini ci siamo riappacificati. Sabato era a Genova ma non l’ho visto altrimenti l’avrei salutato».
I suoi trascorsi: «Ho passato 6 anni a Manchester e lì non importa che sia stato in due squadre diverse. Non è come a Buenos Aires dove mi sparerebbero se dicessi che giocare nel Boca e nel River è lo stesso, e forse anche a Torino. Ho vinto tanti trofei in giro per il mondo, sono stato campione in Argentina, in Brasile, in Inghilterra con i due Manchester. Ho avuto più alti che bassi e accetto le regole del gioco: se vinci sei un fenomeno, se non riesci ti criticano e qualche volta le critiche sono state giuste. Il compagno di squadra che ho ammirato di più è Scholes allo United. E chi dice che un giocatore così non fa sognare la gente non l’ha conosciuto».
Sul fatto di voler smettere: «Dicevo che avrei smesso a 28 anni, benché fosse un’età sparata a caso, potevano essere 27 come 30. Cosa mi nausea lo dico quando smetterò: non ero e non sono stanco degli allenamenti e della vita che impone l’essere un calciatore, ci sono altre cose che non mi piacciono e in ogni caso per tre anni non se ne parla, così come del sogno di finire al Boca Juniors: ho firmato per la Juve».
Il campionato: «La Lazio sarà una rogna perché immagino la rabbia accumulata con il 4-0 in Supercoppa. Quanto al sorteggio, per vincere la Champions bisogna essere più bravi di tutti. A noi manca forse qualcosa per essere davvero i più grandi ma dobbiamo provarci».
Inter e Milan come possibili altre squadre in Italia: «L’Inter nel 2007 mi lasciava perplesso, era una squadra che si stava formando anche se aveva vinto il campionato. Quanto al Milan, Galliani ha insistito però mi hanno detto che non aveva i soldi per convincere il Manchester City».
Sulla prima giornata racconta: «Non l’ho seguita. Dopo due giorni di ritiro, se tornavo in albergo a guardare le partite in tv, mia moglie e le mie figlie mi sbattevano fuori dalla porta».
Sul suo tweet sui gol: «Per il momento vado avanti con la maglia che porta i nomi dei quartieri più poveri dell’Argentina, quelli di cui tutti si dimenticano e io non voglio che succeda>>
martedì 27 agosto 2013
lunedì 26 agosto 2013
domenica 25 agosto 2013
sabato 24 agosto 2013
venerdì 23 agosto 2013
Sampdoria-Juventus: così in campo
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Sampdoria (3-5-2): Da Costa; Gastaldello, Palombo, Costa; De Silvestri, Eramo, Krsticic, Obiang, Regini; Eder, Gabbiadini
A disp: Fiorillo, Tozzo, Mustafi, Salamon, M.Rodriguez, Gabazzi, Gentsoglou, Soriano, Renan, Sansone, Pozzi. All.: Rossi
Squalificati:
Indisponibili:
Juventus (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Pogba, Asamoah; Vucinic, Tevez.
A disp: Storari, Caceres, Rubinho, De Ceglie, Marrone, Ogbonna, Peluso, Isla, Padoin, Pepe, Matri, Quagliarella, Lorente, Giovinco. All.: Conte
Squalificati:
Indisponibili: Marchisio
giovedì 22 agosto 2013
Arbitri: La prima a Banti
mercoledì 21 agosto 2013
Investitura da leader per il guerriero
Arturo Vidal fino al 2018. Lo aveva comunicato, lo stesso giocatore qualche giorno fa già su twitter, tra poco dovrebbe essere confermato.
Il cileno, firmerà un contratto con un sostanzioso adeguamento dell'ingaggio, viste le prestazioni magistrali offerte nelle ultime due stagioni.
L'agente del giocatore è già a Torino, c'è accordo su tutto, manca solo la firma per suggellare un rapporto solido tra la Vecchia Signora e il suo Guerriero.
martedì 20 agosto 2013
Ziegler-Sassuolo a breve l'ufficialità
Sarà un prestito secco, quello che porterà in Emilia il terzino svizzero acquistato due anni fa a parametro zero dalla Sampdoria ma mai considerato da Antonio Conte.
Per lui si era anche profilata l'ipotesi Torino, ma tutto è naufragato.
Dopo l'esperienza in Turchia con discrete fortune, per Ziegler si profila un campionato da protagonista in una squadra che punta a rimanere nella massima serie.
lunedì 19 agosto 2013
domenica 18 agosto 2013
sabato 17 agosto 2013
Fabio l'emiro
Ritorno per Milos?
L’ex Juve Milos Krasic è vicino al Bologna.
L’esterno serbo, ora in forza al Fenerbahce, ha detto di essere disposto al trasferimento: “In Italia rinascerò, l’ideale ripartire dai rossoblù”. I turchi potrebbero prestarlo gratis, mentre il giocatore è disposto a ridursi l’ingaggio.
Curioso che giocherebbe proprio al Dall’Ara dove, con la maglia bianconera, si resa protagonista di una simulazione clamorosa per conquistare un rigore. Poi arrivò la squalifica di due giornate.
Curioso che giocherebbe proprio al Dall’Ara dove, con la maglia bianconera, si resa protagonista di una simulazione clamorosa per conquistare un rigore. Poi arrivò la squalifica di due giornate.
mercoledì 14 agosto 2013
Supercoppa: ecco il programma
Juventus e Lazio, in vista della sfida di Supercoppa Italiana. Ecco il comunicato:
Programma Allenamenti pre-gara e Conferenze Stampa Stadio Olimpico
Sabato 17 agosto, vigilia della Supercoppa TIM 2013, si svolgeranno gli allenamenti aperti ai media
di Juventus e Lazio e le conferenze stampa allo Stadio Olimpico di Roma.
Juventus
h. 18.00: conferenza stampa presso la Sala Stampa dello Stadio Olimpico di Roma dell’allenatore
Antonio Conte accompagnato da un calciatore. Durata 30 minuti.
h. 18.45: allenamento presso “Stadio Olimpico”. Primi 15 minuti aperti ai media.
Lazio
h. 16.00: conferenza stampa presso la Sala Stampa dello Stadio Olimpico di Roma dell’allenatore
Vladimir Petkovic accompagnato da un calciatore. Durata 30 minuti.
h. 18.00: allenamento presso il “Centro sportivo Formello”. Primi 15 minuti aperti ai media.
martedì 13 agosto 2013
Conte vuole altri due rinforzi
Quello che è emerso dall'incontro è la forte volontà di Antonio Conte di aver in squadra altri due rinforzi nei punti nevralgici del campo: esterno di centrocampo e attaccante.
I nomi per il centrocampo sono sempre gli stessi: Zuniga e Kolarov.
Le speranze di arrivare al colombiano del Napoli sono poche, ma con il passare delle ore e con l'evolversi della trattativa Matri-Napoli anche le quotazioni dell'esterno sono in rialzo.
Kolarov sarebbe un'investimento molto oneroso, almeno 10 milioni, che la Juve vorrebbe mettere in atto solo in caso di assoluta necessità.
Comunque i soldi per gli esterni arriveranno solamente dalle cessioni di Matri e Quagliarella, dunque condizione imprescindibile per rinforzare la squadra è mandare via gli esuberi.
Inaspettatamente le richieste di Conte si concentrano anche sull'attacco; a questo punto gli attaccanti in casa Juve sarebbero sei, troppi per l'allenatore bianconero e troppi anche per le casse societarie.
Con la cessione di Matri e Quagliarella, l'allenatore vorrebbe un giocatore duttile che non faccia rimpiangere i partenti, che non abbia la pretesa di un posto da titolare e che naturalmente non costi molto.
Non ci sono molti prospetti adatti alla Juve sul mercato, quindi quello che si pensa possa succedere è una promozione di Richmond Boakye, che ha tanto impressionato al Sassuolo, infatti anche per questo sono state declinate tutte le offerte arrivate dall'Italia e dall'Estero per lui.
lunedì 12 agosto 2013
domenica 11 agosto 2013
sabato 10 agosto 2013
Ultimo abbraccio in famiglia e poi si fa sul serio
Scatta dunque il conto alla rovescia per la Supercoppa, per la quale Conte ha già in mente la coppia d'attacco: Vucinic e Tevez, con Llorente pronto a subentrare, ma per il momento non ancora titolare. E proprio lo spagnolo ha twittato: "Buona Sera! Atterrati in Italia, stanco per il volo ma contento di stare ancora con la NAzionale, UN piacere tornare con la Roja!".
venerdì 9 agosto 2013
Intervista a Pirlo su Tuttosport
Andrea Pirlo, un precampionato non esattamente esaltante per la Juve. È preoccupato?
«No, assolutamente. Stiamo facendo fatica, ma lavoriamo tantissimo. Non c’è la minima preoccupazione per la Supercoppa, né per il campionato».
Tra un anno le scade il contratto.
«Io sto bene, ho voglia di giocare, continuerò a farlo. Con la società abbiamo parlato, c’è ancora tutto l’anno a disposizione per valutare. In base a come mi sentirò, decideremo insieme. Io non voglio essere un peso per nessuno. Ho bisogno di sentire la fiducia. Passano gli anni e non è che siccome sono Pirlo e ho giocato due-tre stagioni nella Juventus, io debba rimanerci per forza. Prima di tutto voglio sentirmi bene io, per essere importante per la squadra».
Conte ha parlato di turnover per tutti.
«Giusto, ci sarà spazio per tutti, sicuramente ruoteremo».
Ma un giocatore con le sue caratteristiche potrebbe accettare una stagione in cui si giochino solo 20-25 partite, in modo da gestirsi di più?
«Sinceramente io spero di smettere giocando: se mi sentissi un precario, uno che deve giocare una volta ogni tanto, mi fermerei a riflettere. Un conto è rifiatare una partita ogni tanto, ma se c’è la passione io, come tutti i calciatori, voglio giocare».
Ha parlato di fiducia: il fatto che la società non le abbia ancora proposto il rinnovo di contratto può essere un segnale di fiducia non piena, oppure non c’entra nulla?
«No, assolutamente, non c’entra. C’è grande fiducia: il rinnovo non è un problema economico, né una questione di scelte. Decideremo insieme alla fine cosa fare in base alle esigenze di ciascuno».
Il finale di carriera lo immagina più volentieri con una grande squadra oppure con un ritorno alle origini, ad esempio il suo Brescia?
«Io spero di finirla qui in bianconero, la carriera. Ma se dovessi chiudere con la Juve, andrei all’estero».
Ad esempio, il Real Madrid? Se n’è parlato anche di recente...
«Non so cosa si è detto o scritto. Io ho parlato solo con il mio procuratore».
Avete parlato di Real Madrid? Pare che Ancelotti stia insistendo per averla.
«Ma no, io e il mio agente abbiamo parlato in generale, non nello specifico del Real. Quanto ad Ancelotti, beh, ci sentiamo spesso, abbiamo conservato un bel rapporto».
Il Real Madrid, ad esempio, ma non soltanto. Anche Psg, Manchester City, Barça, Bayern... Club che puntano a vincere la Champions e possono spendere cifre infinitamente superiori rispetto alla Juventus. È motivo di rammarico o frustrazione per chi sta in bianconero?
«No. Anche la Juventus ha grandi ambizioni e lo ha dimostrato in questi anni. Ripeto: io spero di finire qui la carriera».
«No, assolutamente. Stiamo facendo fatica, ma lavoriamo tantissimo. Non c’è la minima preoccupazione per la Supercoppa, né per il campionato».
Tra un anno le scade il contratto.
«Io sto bene, ho voglia di giocare, continuerò a farlo. Con la società abbiamo parlato, c’è ancora tutto l’anno a disposizione per valutare. In base a come mi sentirò, decideremo insieme. Io non voglio essere un peso per nessuno. Ho bisogno di sentire la fiducia. Passano gli anni e non è che siccome sono Pirlo e ho giocato due-tre stagioni nella Juventus, io debba rimanerci per forza. Prima di tutto voglio sentirmi bene io, per essere importante per la squadra».
Conte ha parlato di turnover per tutti.
«Giusto, ci sarà spazio per tutti, sicuramente ruoteremo».
Ma un giocatore con le sue caratteristiche potrebbe accettare una stagione in cui si giochino solo 20-25 partite, in modo da gestirsi di più?
«Sinceramente io spero di smettere giocando: se mi sentissi un precario, uno che deve giocare una volta ogni tanto, mi fermerei a riflettere. Un conto è rifiatare una partita ogni tanto, ma se c’è la passione io, come tutti i calciatori, voglio giocare».
Ha parlato di fiducia: il fatto che la società non le abbia ancora proposto il rinnovo di contratto può essere un segnale di fiducia non piena, oppure non c’entra nulla?
«No, assolutamente, non c’entra. C’è grande fiducia: il rinnovo non è un problema economico, né una questione di scelte. Decideremo insieme alla fine cosa fare in base alle esigenze di ciascuno».
Il finale di carriera lo immagina più volentieri con una grande squadra oppure con un ritorno alle origini, ad esempio il suo Brescia?
«Io spero di finirla qui in bianconero, la carriera. Ma se dovessi chiudere con la Juve, andrei all’estero».
Ad esempio, il Real Madrid? Se n’è parlato anche di recente...
«Non so cosa si è detto o scritto. Io ho parlato solo con il mio procuratore».
Avete parlato di Real Madrid? Pare che Ancelotti stia insistendo per averla.
«Ma no, io e il mio agente abbiamo parlato in generale, non nello specifico del Real. Quanto ad Ancelotti, beh, ci sentiamo spesso, abbiamo conservato un bel rapporto».
Il Real Madrid, ad esempio, ma non soltanto. Anche Psg, Manchester City, Barça, Bayern... Club che puntano a vincere la Champions e possono spendere cifre infinitamente superiori rispetto alla Juventus. È motivo di rammarico o frustrazione per chi sta in bianconero?
«No. Anche la Juventus ha grandi ambizioni e lo ha dimostrato in questi anni. Ripeto: io spero di finire qui la carriera».
giovedì 8 agosto 2013
Un mare di applausi per il Capitano
mercoledì 7 agosto 2013
martedì 6 agosto 2013
Guinness Cup: Juventus-Inter alle 00:30
Ecco le probabili formazioni:
JUVENTUS (3-5-2): Buffon; Caceres, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Marchisio, Asamoah; Quagliarella, Llorente. All.: Conte.
INTER (3-5-2): Handanovic; Campagnaro, Ranocchia, Juan Jesus; Nagatomo, Guarin, Cambiasso, Alvarez, Pereira; Palacio, Icardi. All.: Mazzarri.
JUVENTUS (3-5-2): Buffon; Caceres, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Marchisio, Asamoah; Quagliarella, Llorente. All.: Conte.
INTER (3-5-2): Handanovic; Campagnaro, Ranocchia, Juan Jesus; Nagatomo, Guarin, Cambiasso, Alvarez, Pereira; Palacio, Icardi. All.: Mazzarri.
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