venerdì 21 giugno 2013

Marotta tiene in ombra le strategie bianconere

L'imperativo categorico del momento, per chi si trova a condurre le operazioni di mercato di una grande d'Europa è, sicuramente, mantenere i piani di azione nella maggiore riservatezza possibile.
Non è, però, un caso che il direttore generale si conceda alle dichiarazioni, in particolar modo, se le domande provengono dallo studio di Sky Sport 24, i giornalisti del quale cercano di strappare qualche indiscrezione , che il regista del mercato bianconero non si fa sfuggire, in armonia con la situazione che il calciomercato prospetta al momento, nel quale ogni società, che si rispetti, tiene sul tavolo le carte coperte.
Le prime riflessioni del dg bianconero sono di lode nei confronti di Giovinco e Giaccherini, decisivi nella stravagante partita, valida per ottenere il passaggio alla semifinale di Confederations Cup, che l'Italia ha disputato contro il Giappone. Sul primo calciatore , della rosa bianconera, in gol su assist di Marchisio, così si esprime il direttore:"È un elemento che in alcuni momento riesce a generare emozioni, come avvenuto ieri notte contro il Giappone siglando la rete del 4-3". Mentre sul duttile Giaccherini: "Direi che sta raccogliendo i frutti di tutto quello che è stato il suo allenamento sul campo, quello che è stato il mettersi a disposizione di un allenatore molto attento e preciso. Quindi anche questo ci riempie di grande gioia".
Se, a Marotta, si chiede quali saranno le motivazioni che caratterizzeranno la Juventus nella prossima stagione, con riferimento alla "sana ignoranza", alla quale Conte aveva fatto appello, nella stagione passata, nel suo primo discorso, così lo stesso risponde: "E' stato uno spot che poi è risultato vincente. E quindi questa fame, questa ignoranza calcistica che lui ha delineato, sarà sicuramente uno spot, uno slogan, che comparirà ai nastri di partenza, perchè la Juventus deve necessariamente partecipare a tutte le competizioni, cercando di ottenere il massimo."
Quando dallo studio viene proferito qualche nome, o si mette il direttore di fronte a qualche profilo di calciatore, che le voci di mercato, indicherebbero, come seguito dalla Vecchia Signora, questa la risposta: "Ma io non mi voglio addentrare in questo o in quel nome, perchè siamo in una fase non ancora iniziata di calciomercato.  Nonostante tutto, noi abbiamo acquisito anzitempo un giocatore importante come Fernando Llorente, che è stato Campione d'Europa e Campione del mondo; ma forse perchè è arrivato a parametro zero la gente non si ricorda. Ma al di là di questo, credo ci sia ancora molto tempo a disposizione per far sì che si possa migliorare il livello qualitativo degli uomini che abbiamo a disposizione, un gruppo comunque che negli ultimi anni in Italia ha centrato con grande facilità quelli che sono stati gli obiettivi che aveva: quindi la vittoria dello Scudetto. Nell'ambito europeo, invece, è chiaro che c'è ancora un gap da colmare e questo lo abbiamo detto in più circostanze; non è facile colmarlo, comunque cercheremo di salire la china il più in fretta possibile".
Così Marotta quando vengono prospettati per la Juve Tevez, Higuain, Jovetic: "Noi siamo la Juventus, una società importante, con una caratteristica fondamentale, che è ritornato con grande piacere in auge questo appeal che si era un po' perso e che porta tanti giocatori a preferire la Juventus. Io non me la sento di fare dei nomi, come ho detto prima, è prematuro farli, può generare delle facili illusioni, preferiamo con i fatti cercare di fare operazioni interessanti. Noi, quando cerchiamo di guardare qualche giocatore, lo facciamo dopo aver analizzato al nostro interno quelli che sono i profili e le caratteristiche che ogni nominativo rappresenta. Avete tracciato tre nominativi che sono di grande spessore. Però evidentemente sono giocatori di grandi club, quindi mi sembra da una parte corretto non sbilanciarmi più di tanto, dall'altra, come ho detto prima, non voglio creare illusioni. Noi sappiamo chiaramente quello che dobbiamo fare, e quando dico dobbiamo fare, sono obiettivi e strategie che abbiamo disegnato tra società e staff tecnico".
L'uomo, che insieme a Fabio Paratici, si pone alla conduzione delle trattative bianconere, si sbilancia solo sull'argomento Isla con queste parole: "Posso dire... sì, questo posso dirlo completamente. C'è un interessamento da parte dell'Inter, però questo non è sufficiente per  andare oltre, andare oltre a questa risposta. Valuteremo assieme nelle prossime settimane il da farsi. E' chiaro che noi abbiamo fatto un investimento su di lui perchè siamo consapevoli di avere a che fare con un ragazzo molto valido, con un giocatore di grande spessore, anche se purtroppo ha patito un grave infortunio. Ma noi eravamo consapevoli di acquistarlo nonostante fosse reduce dall'infortunio e fosse convalescente. Per cui non si è ancora potuto vedere l'Isla che tutti potevano apprezzare prima dell'infortunio.  Abbiamo diverse richieste per lui, questo è un fatto abbastanza particolare, però non abbiamo preso alcuna decisione e quindi su questo argomento saremo più precisi più avanti".
La chiacchierata si conclude nell'affrontare la questione messa in luce nel rapporto tra la società e Claudio Marchisio, sulla quale senza mostrarsi insicuro in questo modo il dg Marotta conclude: "Noi con Marchisio, come con tutti gli altri giocatori, abbiamo un rapporto molto chiaro, diretto. In questo momento non c'è un problema Marchisio. Marchisio ha fatto delle esternazioni che sono esternazioni legittime, ma devo dire che la Juventus non ha mai pensato di metterlo sul mercato. Di conseguenza il problema non sussiste. Con lui parleremo quando tornerà dalla Confederations, così come parliamo con gli altri per pianificare quello che può essere il loro ritiro, per cogliere alcuni aspetti, confrontarci su determinati argomenti, però non esiste un caso Marchisio, perchè, come dicevo prima, non è mai stato messo sul mercato e di conseguenza cercheremo  di tenercelo ben stretto, perchè è un elemento sicuramente importante per noi".

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