mercoledì 25 luglio 2012

UN DESTRO CHE FA MALE

Amici juventini,è ufficiale,sfuma il passaggio di un altro giocatore entrato in orbita Juve ma mai atterrato a Vinovo. Stamattina è stato reso noto il passaggio di Mattia Destro, attaccante che ha militato nel Siena la scorsa stagione, alla Roma di Zeman.
Il ventunenne talento già in orbita Nazionale maggiore dopo un tira e molla durato mesi ha deciso di accettare la proposta giallorossa pur tra qualche titubanza dell'ultimo momento perchè l'appeal della nostra squadra è noto a tutti e la nostra è la squadra in cui tutti i bambini sognano di giocare da grandi.
Ebbene il bambino Mattia ha spiccato il volo verso la maturità calcistica arrivata dopo anni di gavetta nel calcio di provincia, augurandosi le migliori cose per il futuro.
Il futuro di Destro per nostra sfortuna non è tinto di bianco e di nero come lo stesso giocatore si auspicava ma questo è il calciomercato e questa e la dura legge dei presidenti e dei direttori sportivi che già da tempo lo avevano promesso alla Roma e hanno fatto valere la propria volontà anteponendola a quella del giocatore che chiaramente aveva espresso il suo apprezzamento per Torino.
Ora la domanda che mi faccio e che penso che vi facciate anche voi, juventini veri, è: Forse non valeva la pena investire su un ragazzo che a quanto pare ha davanti a sè un futuro promettente?
Io dico di sì!
Piuttosto di investire milioni e milioni su i vari "top player di costo" forse sarebbe stato meglio investire su un giovane italiano che ha fame di vittorie e soprattutto voglia di Juve e che sicuramente si dimostrerà un "top player sul campo" come quelli che vuole il nostro mister.
Pur avendo grande rispetto e ammirazione per i vari nomi altisonanti che vengono accostati alla Juve, vedi Jovetic,Dzeko,Van Persie ecc.. siamo sicuri che sono più bravi ma soprattutto più vogliosi di vestire la maglia bianconera di Mattia Destro?
Mi dispiace enormemente ma questo sarà un bruttissimo sbaglio da parte della Juve che ha perso non solo una grandissima opportunità di prendere un top player a costi più o meno moderati, ma abbiamo anche perso l'opportunità di avere in squadra una stella italiana nascente.
La mia opinione è che ogni tanto bisognerebbe fidarsi dei giovani che quando crescono ripagano sempre, vi immaginate se quell'estate del 1993 il presidente Boniperti non si fosse fidato di quel ragazzino in forza al Padova sconosciuto ai più di nome Alessandro Del Piero???

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