mercoledì 5 settembre 2012

La Juventus Monitora un Talentuoso Sconosciuto

Segna una tripletta al San Martin, ma quando si reca in edicola per comprare il giornale che lo ritrae in prima pagina, nessuno lo riconosce.
Non si può, invece, dire che gli occhi degli osservatori europei non lo riconoscano. Il giovane argentino in questione, infatti, è stato già appuntato in "grassetto" nelle agende dei club del calcio che conta, ossia quello del Vecchio Continente.
Stiamo parlando della rivelazione del Campionato Argentino, un classe '93 che il Racing Club de Avellaneda sta vedendo sbocciare di partita in partita. E se manca ancora sul vostro taccuino il nome del calciatore dal luminoso futuro, di cui oggi parla in Italia  Tuttosport, scrivete a caratteri ben chiari Luciano Vietto.
Nel corso della stagione, il calciatore proveniente da Balnearia, si sta ritagliando uno spazio nella formazione allenata da Luis Zubeldia. Partito spesso dalla panchina, lunedì, in campo dal primo minuto contro il San Martin di San Juan, non ha deluso le aspettative, coronando la sua strepitosa prestazione con tre gol. Sono rimasti a bocca aperta gli osservatori presenti in tribuna, tra i quali uomini della Juventus e del Manchester United.
Grande meraviglia per la propria partita, nelle dichiarazioni  della promessa argentina successive all'incontro: «Pensavo di segnarne uno, non tre. Sì, sognavo un gol normale. E adesso mi sembra tutto incredibile. Prima del match ho saputo che sarei partito nell’undici iniziale. Sono rimasto tranquillo, grazie anche al sostegno dei miei compagni. Partendo dall’esterno o dal centro, sempre cerco il gol. Il primo, certo, è stato il più bello: ho visto spazio davanti a me, senza difensori e non ci ho pensato due volte a tirare».
 Il giovane Vietto, che non ha, ancora, trovato la sua posizione definitiva (si muove nel reparto offensivo tra la fascia e il centro), così parla della sua esperienza calcistica: «A quindici anni ho lasciato il mio paese ed è stato duro. Amo giocare in attacco, sia all’esterno sia al centro. Io chiedo soltanto di giocare al calcio, di dedicarmi al calcio. La mia vita sociale evolverà più avanti». Parole che sembrano delineare il ritratto di un vero professionista del calcio, sebbene la giovane età.
El chico, questo il soprannome di Luciano Vietto, è valutato 800 mila euro, cifra che potrebbe alzarsi nel caso in cui il talento del Racing continuasse a siglare partite come questa...

Nessun commento:

Posta un commento