martedì 16 luglio 2013

Jovetic: Obiettivo Mancato Senza Rimpianto

Ci appare ormai come un appuntamento dalla cadenza annuale e, in effetti, i giorni, nella maggior parte dei casi, coincidono. Siamo a metà Luglio e, al caldo, si unisce il rammarico per un obiettivo di mercato mancato dalla nostra amata Vecchia Signora, che si è vista sfuggire, negli anni precedenti, grandi interpreti del calcio moderno, quali Van Persie, Dzeko e Aguero, tra i più dolorosi fallimenti di mercato. Oggi, pur trovandoci allo stesso punto, vediamo sfumare una trattativa, che sembrava potesse portare il calciatore montenegrino a Torino, ma avendo dalla nostra una grande soddisfazione e, in particolar modo, consolazione, poichè, sebbene Jo-Jo scappi dall'Italia alla corte di Pellegrini, è, allo stesso manager cileno, che abbiamo avuto il grande piacere di portare via quel professionista, nel quale i tifosi del City, hanno visto incarnare le note della loro Blue Moon.
Tevez e Llorente, cari lettori bianconeri, quest'anno, non sono l'emblema del ripiegamento, sono dei calciatori che hanno bisogno di grande fiducia e di grandi lezioni di calcio italiano da parte di Antonio Conte, il quale, pur non nascondendo il proprio interesse, prevalentemente per Jovetic, non ha mai fatto mistero della situazione difficoltosa a concludere per il montenegrino sul quale pesa una valutazione elevata, fuori dalle possibilità bianconere, e, forse, non all'altezza delle prestazioni ultime del fantasista. Nessun puntare il dito, dunque, contro Marotta e Paratici, i quali hanno, realmente, dimostrato il loro valore, credendo, in alcuni casi, anche alle capacità di  calciatori, dai quali nulla ci saremmo aspettati.
E', a questo punto, per dovere di cronaca, che vi aggiorniamo sulla trattativa tra City e Fiorentina. Quest'ultima, ieri, in corrispondenza con la presentazione di Mario Gomez, ha portato avanti quelli che, inizialmente, erano solo contatti con la società inglese, e la trattativa sembra potersi chiudere al più presto, per una cifra di 28 milioni di euro più bonus, con un ingaggio di 7 milioni per il montenegrino, che dovrà dimostrare il suo valore in un campionato molto fisico e complicato, a causa, effettivamente, non delle sue richieste, ma di quelle della Viola, che non avrebbe mai permesso che un altro Baggio passasse a Torino.

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