giovedì 16 agosto 2012

Van Persie: Fine del Sogno

Che fosse un sogno, lo avevano ben capito i tifosi bianconeri. Sul fatto che si sarebbe potuto realizzare, avevano sempre creduto.
Robin Van Persie rappresentava l'ambizione juventina di dare continuità ai successi, ritornando tra le grandi anche in Europa, e di mettere l'eredità del numero 10, lasciato da Alex Del Piero, sulle spalle di un giocatore che la potesse onorare con la sua qualità di Top Player.
E' proprio dalla "caccia" al Top Player che ha inizio il sogno olandese per la Juventus.
Siamo,infatti, alle ultime giornate di un campionato che sembra tingersi sempre piu' di bianconero, quando cominciano a circolare le prime voci di un interesse da Torino per il capitano dei Gunners. Voci, che si affievoliscono per il ritorno alla vittoria in Serie A dopo Calciopoli, ma che creano nel tifoso un irrefrenabile entusiasmo. Una Juventus già grande per il ritrovato trionfo, sarebbe stata grandissima con l'arrivo di Van Persie.
L'interessamento viene sbattuto in prima pagina con insistenza, soprattutto, sul finire di Maggio. E' di quel periodo,infatti,  l'indiscrezione riportata dal Corriere dello Sport e dalla Gazzetta riguardante una visita dell'attaccante olandese a Torino. Questo, in compagnia della moglie, avrebbe girato la città in una macchina fornita dalla società bianconera, con la quale avrebbe raggiunto anche lo Juventus Stadium. Una sola la tappa mancante al tour torinese: la sede in Corso Galileo Ferraris. Recarvisi avrebbe dato troppo nell'occhio.
Agli inizi di Giugno,invece, oltre alla volontà del calciatore di non rinnovare il contratto in scadenza nel 2013 con l'Arsenal, segnano un punto a favore della Juventus le parole del padre. Bob Van Persie dichiara alla rivista "Panenka" che il figlio non avrebbe firmato per squadre inglesi, dato il grande attaccamento ai Gunners , e che avrebbe dato la propria disponibilità a trasferirsi soltanto in una squadra nella quale assicurato sarebbe stato un ruolo da protagonista, in tal modo escludendo dalla corsa Real Madrid e Barcellona.
La Juventus, dunque, sembrava potesse trovarsi in prima fila per l'acquisto dell'olandese. La speranza dei tifosi e della stessa società appariva crescente giorno dopo giorno in vista di una possibile chiusura. Chiusura che, però, non è mai giunta. Al progetto di protagonismo offerto dalla Juve al calciatore, sono prevalse le richieste economiche. Impossibile per una società italiana pagare 30 milioni all'Arsenal per un giocatore in scadenza tra un anno e  un ingaggio di 7 milioni netti a stagione al calciatore. Cifre che hanno portato il Manchester United ,ad una settimana circa dall'esordio in Premier League, a mettere sotto contratto Van Persie e a formare un temibile attacco guidato da Wayne Rooney.
Van Persie resta per il tifoso bianconero una "cometa" di mercato, un sogno non realizzato. C'e' delusione per il fallimento di un colpo che avrebbe portato grande qualità ed entusiasmo. Entusiasmo che, certamente, non hanno i tifosi dell'Arsenal, costretti, come del resto Arsene Wenger, a convincersi di perdere il capitano e la stella dei Gunners. Un ex Arsenal, Emmanuel Ebouè, ha dichiarato in seguito al comunicato ufficiale del passaggio di Van Persie allo United: «Nessun rispetto, nessuna pietà per un asino olandese. Mi spiace ma non posso rispettare un capitano che lascia la sua nave». E poco dopo: «Wenger lo ha fatto di nuovo: ha venduto un giocatore finito ad un ottimo prezzo. Che grande uomo d'affari. Van Persie non sarà mai più lo stesso». Parole di rabbia quelle dell'ivoriano.
 Del resto reazioni non proprio ortodosse sono giunte dai tifosi come è visibile da questo video.

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